PREMESSA

Esprimiamo alcune precisazioni con l’intento di promuovere un clima sereno, efficiente e laborioso.

La Scuola vuole funzionare con i genitori e per questo sottoponiamo alcune norme di ordine pratico.

La comunità scolastica, per la sua specifica natura di ambiente formativo, fonda la crescita umana, culturale e professionale dei suoi componenti sui valori della consapevolezza, responsabilità, partecipazione. Diventa quindi essenziale costruire un clima di scuola nel quale il rispetto del diritto dell’alunno a ricevere una seria formazione scolastica si coniuga con il dovere di garantire un adeguato impegno ad apprendere. Per questa ragione le disposizioni contenute nel presente regolamento traggono il loro vero significato dal fatto che esse vanno rispettate in quanto comprese e condivise.

DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI

Art. 1:

Il presente regolamento è redatto nel rispetto delle vigenti disposizioni operanti nella scuola.

·        L’alunno ha diritto a una formazione culturale e religiosa qualificata, che rispetti e valorizzi l’identitĂ  di ciascuno

·        L’alunno ha diritto alla tutela della sua riservatezza

  • I genitori e gli alunni hanno diritto di essere informati sulle decisioni e le norme che regolano la vita della scuola ed a parteciparvi in modo attivo e responsabile

Art.  2:

I bambini devono essere accompagnati in classe dai genitori o da persone adulte e affidati alle insegnanti.

Possono essere ritirati oltre che dai genitori , da altre persone solo adulte, munite di autorizzazione scritta.

Art.  3:

I bambini, dopo essere stati ritirati dai genitori o da chi ne fa le veci, non possono sostare a lungo negli ambienti scolastici (corridoi – giardino).

Art.  4: 

Fattore importante per la buona riuscita delle attività è il rispetto degli orari.

Orario della Scuola Materna

dalle ore 9 alle ore 16.30

                  Entrata:       1)   dalle ore 7.30 alle ore 9.30

                  Uscita:         1)   ore 12.00

                                       2)   dalle ore 13.00 alle 13.50

                                       3)   dalle ore 15.45 alle 16.30

Le entrate e le uscite devono essere  rispettate

Art.  5:  

Non sono consentiti ritardi abituali.

Occasionali variazioni motivate dell’orario, dovranno essere concordate con le insegnanti.

Art.  6:

Sebbene la Scuola Materna continui a connotarsi come il luogo in cui il gioco costituisce il mezzo educativo privilegiato,essa rappresenta una tappa importante e significativa nel percorso di crescita della persona.

Per questa ragione è bene evitare assenze frequenti o prolungate.

Se l’assenza si protrae oltre il quinto giorno (compresa la festività), l’alunno sarà riammesso solo previa presentazione del certificato medico.

Art.  7:  

I bambini che presentano segni di indisposizione, saranno rimandati e riaccettati a scuola solo a guarigione avvenuta.

Art.  8:  

Il pranzo dei bambini è preparato conformemente alle modalità e alla tabella predisposte dal medico scolastico. Essa è esposta all’ingresso della Scuola.

Art.  9:  

Se il bambino/a indossa calzoncini, questi devono essere con l’elastico per facilitare la sua autonomia e se possibile, far calzare scarpe senza stringhe. Inoltre deve essere fornito/a di grembiule, tuta  ed eventuale cambio (il tutto con il proprio nome).

Art. 10:

In adempimento alle norme delle leggi vigenti, in occasione di ricorrenze particolari degli alunni, si possono portare a scuola solo dolci confezionati, con indicata la scadenza.

DIRITTI E DOVERI DEI GENITORI

Art. 11:

I genitori, scegliendo la scuola cattolica, non rinunciano alla primarietĂ  del loro compito educativo, lasciandone ad essa la delega, ma:

·        collaborano con questa (dal documento ecclesiale Gravissimum Educationis, 5-6);

·        ne condividono responsabilitĂ  e finalitĂ ;

·        partecipano agli incontri sia di sezione che d’Istituto programmati dalla scuola durante il corso dell’anno;

·        offrono il loro apporto concreto e attivo nelle iniziative e feste proposte dalla stessa.

Art. 12:

I genitori possono comunicare con la Direttrice della scuola su appuntamento.

Art. 13:

E’ vietato raccogliere denaro a qualsiasi titolo, senza l’autorizzazione del Dirigente scolastico.

Art. 14:

E’ vietata la distribuzione di opuscoli, manifestini, giornali,ecc., come pure l’affissione di manifesti o avvisi di qualsiasi genere che non siano stati preventivamente autorizzati dal Dirigente scolastico e muniti in copia del visto autorizzativi.

ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI – DECRETI DELEGATI IN APPLICAZIONE ALLA LEGGE 477

Art. 15:

I Decreti delegati stabiliscono che i Rappresentanti di classe:

-sono eletti dai  e tra i genitori degli alunni iscritti (elettori eleggibili)

-hanno il compito di formulare proposte in ordine all’azione educativa e didattica, agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra Docenti, Genitori, alunni.

N.B. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e rapporti interdisciplinari spettano ai soli docenti.

La nostra scuola, pur attenendosi a questa normativa, sente il dovere di chiarire i compiti che i Rappresentanti di classe devono svolgere in spirito di lealtĂ  e di fattiva collaborazione con le insegnanti  e la direzione della scuola. I Rappresentanti sono i primi e piĂą diretti collaboratori del corpo docente per l’attuazione del Progetto Educativo che caratterizza la nostra scuola: si auspica un criterio di alternanza, per coinvolgere piĂą direttamente un maggior numero di famiglie alla vita della scuola.

Tali compiti sono:

-condividere, sostenere, collaborare con le insegnanti e con la scuola nella realizzazione delle diverse proposte educativ

-essere tramite presso le famiglie per far giungere in modo corretto e repentino le diverse comunicazioni e riportare, dove necessario, eventuali risposte

-credere nel valore della collaborazione che nasce dal desiderio di offrire ai propri figli qualitĂ  di educazione cristiana e di formazione culturale seria e rispondente ai tempi.                         

Art. 16:

Durante le assemblee va rispettato l’ordine del giorno, riguardo al quale i genitori possono esprimere pareri e proposte nel rispetto vicendevole.

Art. 17:

Si richiede a tutti il rispetto per gli altri e l’espressione verbale educata e corretta.

Art. 18:

Viene chiesto inoltre a tutti i genitori di partecipare alle iniziative che la Scuola di volta in volta propone. In questo contesto, le rappresentanti di sezione, avendo ricevuto la delega e avendola coscientemente accettata, si fanno carico di essere parte attiva nel comunicare le iniziative, stimolare idee e incoraggiare la partecipazione.

DIRITTI e DOVERI degli INSEGNANTI

·  L’insegnante opera nella classe non a nome proprio, ma nei suoi rapporti con gli allievi, i genitori e nelle altre diverse relazioni inerenti alla gestione della classe, rappresenta l’Istituto e concorre alla sua immagine e al suo buon nome.

·  La nostra scuola esige che l’insegnante possieda un buon livello professionale e sia testimone dei valori umani e cristiani che la scuola intende promuovere.

·  Nella scuola l’insegnante insegna, assiste, prega con gli allievi, mettendo in pratica il progetto educativo di Santa Benedetta Cambiagio, nel quale il rispetto per l’altro, l’espressione verbale educata e corretta, l’atteggiamento costruttivo sono motivi di ricchezza vicendevole.

Art. 19:

·        L’insegnante al mattino deve trovarsi a scuola almeno 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni.

·        Accompagna ordinatamente gli alunni dalla propria classe all’uscita della scuola.

·        Non può lasciare i bambini incustoditi; nel caso di qualche necessitĂ , chiede la disponibilitĂ  ad un’altra collega.

Art. 20:

Ogni insegnante ha cura della propria aula e degli ambienti comuni.

Art. 21:

Quanto ai permessi e alle assenze, informi preventivamente e in tempo utile la Direttrice.

Art. 22:

Almeno 5 giorni prima dell’assemblea di classe, le insegnanti di classe, d’accordo con la Direttrice, devono comunicare ai genitori dei loro alunni l’ordine del giorno, la data e l’ora.

Art. 23:

Nella nostra Scuola il rapporto personale con i genitori, costituisce il fondamento di tutto il lavoro educativo.

A tal fine le insegnanti:

·        saranno a disposizione dei genitori su appuntamento;

·        saranno invece da evitarsi colloqui al momento dell’entrata e dell’uscita, fatta eccezione per brevi comunicazioni urgenti.

·        partecipano al Collegio dei Docenti, che è luogo privilegiato di convergenze educative, di confronto dei criteri pedagogici e didattici per una condivisione serena e a tutte le riunioni organizzative ed informative che a loro competono.

·        La modalitĂ  di convocazione degli insegnanti, avviene con circolare scritta.

Art. 24:

E’ vietato l’uso del cellulare da parte delle insegnanti, nei locali della scuola.

ASSOLVIMENTO degli OBBLIGHI del DIRIGENTE SCOLASTICO

Art. 25:

La Direttrice della Scuola ”Suore Benedettine della Provvidenza” è sempre attenta a migliorare l’opera educativa-didattica nelle sue molteplici attivitĂ .

Art. 26:

E’ sempre disponibile verso insegnanti e bambini e, su appuntamento, verso i genitori.

Art. 27:

·        Comunica proposte, iniziative, avvisi per una partecipazione responsabile alla vita della scuola.

·        Promuove l’interazione scuola – ambiente, famiglia, parrocchia, comune, distretto, creando rapporti costruttivi con l’Istituto.